Un mondo in 3D: La stampa del futuro
Già da qualche anno sentiamo parlare della nuova tecnologia di stampa in 3D: prima progetto embrionale portato avanti da alcune start up, poi vera e propria rivoluzione abbracciata da sempre più produttori.
Fino ad ora, però, l’uso della stampa 3D era stato limitato ad ambiti esclusivamente legati alla tecnologia o ad un design molto avveniristico.
Oggi, invece, si iniziano a comprendere più a fondo tutti i vantaggi di questo nuovo metodo, che inizia ad essere utilizzato anche in ambiti prima impensabili.
“Nera”, ad esempio, è la prima moto realizzata interamente grazie alla stampa 3D, prodotta in Germania dall’azienda BigRep.
Un profilo aggressivo, strutture a forma di prisma al posto degli ammortizzatori e pneumatici airless che non si sgonfiano mai: “Nera” sembra essere uscita da un film di fantascienza, invece è reale grazie alla stampa 3D.
La possibilità di creare oggetti minuscoli con la massima precisione ha permesso di applicare la stampa 3D persino al mondo della moda.
Questo processo permette infatti di creare piccole tirature di oggetti, senza incappare in sprechi di materiale.
Il punto di forza, a fronte di una materia prima “povera”, come ad esempio il nylon, è il design personalizzabile al massimo.
Spesso “personalizzazione” va di pari passo con “comodità”: proprio da questa idea sono nate P-rouette.
Queste scarpette da danza classica sono state create da una studentessa israeliana che ha avuto l’intuizione di scannerizzare il piede di una ballerina per creare scarpette che si adattassero alla perfezione ad ogni piede.
La stampa 3D si affaccia oggi anche al mondo della moda vero e proprio, non solo ai bijoux e al design.
Proprio durante l’ultima Fashion Week parigina la stilista olandese Iris van Herpen ha presentato in passerella modelle “aliene” avvolte in diversi strati di tessuto che ricordavano le onde del mare o i petali dei fiori. Il tutto, ovviamente, creato grazie alla stampa 3D.
Ultimo ma non ultimo, questa innovativa tecnologia di stampa si dimostra essere anche ecologica.
“Gaia”, progettata da Wasp in collaborazione con RiceHouse, è una casa fatta interamente con materiali ecosostenibili come argilla e fibre vegetali di scarto.
Questa casa si costruisce in poche settimane grazie alla stampa in 3D di pannelli modulari e non ha bisogno di riscaldamento né di aria condizionata.
L’applicazione della stampa in 3D a tutti gli ambiti della vita appare oggi non solo incredibilmente vicina, ma anche estremamente utile, conveniente e personalizzabile.