Questione di ” EQUILIBRI “

Questione di ” EQUILIBRI “

A volte è solo una questione di ” equilibri “.

Nella vita personale, in quella professionale o semplicemente nella ” banale ” quotidianità gli equilibri sono fondamentali.

Ti dò questo se mi fai quello, ti faccio questo favore, ma dopo tu me ne fai un altro; ti do il mio tempo, ma tu mi permetti di… Gli esempi potrebbero essere molteplici, ma credo sia anche inutile elencarli e dirveli, se vivete una vita reale li saprete sicuramente meglio di me!

Già una vita reale, forse adesso manca proprio questa.

Non voglio far politica, ma…

Non mi è mai piaciuto parlare di politica o di proclamare frasi ad effetto ( che reputo adatti ai politici di professione ), ma è fuori discussione che oggi più che mai le scelte della politica stanno mutando ed influenzando la nostra vita, quella reale.

I nostri rapporti umani sono diventati praticamente soltanto on line, ma me lo ricordo solo io quando si diceva che le persone non socializzavano più e che questo avrebbe portato allo spegnimento graduale dei rapporti umani? Me le ricordo solo io le meme dei vari social network che inneggiavano a ” quando ero giovane io si giocava al pacchetto e non si chattava su whatsapp ” ?

Si lo so c’è il COVID, c’è una pandemia mondiale, c’è un’ Emmergenza che sta sfuggendo di mano e c’è qualcuno che sta scegliendo per noi dicendoci che ” siamo consapevoli del disagio che stiamo creando, ma…. “.

Il disagio

Anche noi umili cittadini abituati a vivere una vita reale siamo consapevoli del disagio, quello che ci sta facendo cambiare la visione di questa situazione, è il disagio che ci porta ad avere paura, ma no più dei numeri che puntualmente ci vengono forniti alle 17.30 di tutti i giorni, ma è il disagio di avere paura di come sopravvivere.

Forse è davvero una questione di ” equilibri “… Quegli equilibri che si basano sulla paura di un giorno alternati dalla speranza del giorno dopo.

Ai mie tempi si chiamava bastone e carota

Dopo mesi passati a cercare di capire che cosa stava succedendo e a essere reclusi in casa a fare code immense ai supermercati, ad avere paura ad incrociare una persona su un marciapiede, a vivere una vita che di reale non aveva più niente all’ improvviso tutto torna alla ” pseudo ” normalità.

Due mesi dove ” ANDRA’ TUTTO BENE ” si era trasformato in ” VA TUTTO QUASI BENE “. La curva dei contagi è sotto controllo, dobbiamo convivere con il virus, siamo stati bravi, rispetto a tutti i paesi dell’ Europa siamo stati migliori, i capi di stato dell’ estero ci fanno i complimenti Etc Etc Etc ….

Me li ricordo solo io queste dichiarazioni continue dei media di ogni genere e tipo? questione di ” EQUILIBRIO “.

Era troppo bello per essere vero! 17 Agosto 2020 si trova un colpevole all’ incremento dei contagi: Le persone incentivate a muoversi per le regione italiane per far ripartire un’ economia a pezzi indovinate un po’ cosa fanno: tornano a una vita ” reale ” fatta di CIAO e non di LINK di piattaforme per meeting lavorativi.

INIMMAGINABILE VERO ? Nessuno avrebbe mai potuto prevedere che dopo aver vissuto di bonus, di speranze, di immagini dei telegiornali agghiaccianti di cortei di bare, di paure, di videochiamate e di tutto quello che abbiamo provato si potesse arrivare a non tenere sotto controllo una polveriera pronta ad esplodere di ” vita reale “. Questione di ” EQUILIBRI “…

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE

E’ così tanto tempo che sento questo claim di questo famoso spot pubblicitario che non mi ricordo neanche io da quanto lo usiamo.

Eppure il genio che lo inventò ci ha visto davvero lontano.

Prevenire è meglio che curare, ma forse un colpo al cerchio e uno alla botte è meglio anzi no! Credo che sia stata solo una questione di ” EQUILIBRI “!

Quegli equilibri dove nei mezzi pubblici il virus non si propaga, ma i biglietti si pagano, gli equilibri dove ci sono ancora persone che devono ricevere la cassa integrazione, ma la spesa si deve fare, gli equilibri dove gli imprenditori si sono sostituiti agli aiuti promessi, ma le tasse le devono pagare, gli equilibri dove sono meglio i prestiti dei fondi a fondo perduto, gli equilibri dove i medici erano degli eroi e si sono trovati pieni di denunce per i morti di un virus che ad oggi non sappiamo cosa sia, ma a dicembre arrivano le prime dosi di vaccino.

Questione di sopravvivenza o di “equilibri ” ?

E’ una questione di sopravvivenza e di ” equilibri ” ? Questa è la domanda che mi faccio tutte le mattine quando mi alzo e vado a trasmettere in radio che ha perso più del 74% del suo fatturato e mi chiedo che equilibrio c’è in tutto questo ? Perché non si è pensato a ” prevenire è meglio che curare ” piuttosto che a dare concreti aiuti ? Perché sono stati investiti milioni di euro per i monopattini e biciclette e non per dare del sostentamento reale ( si come la vita di prima ) a chi adesso sta per morire ( lavorativamente parlando ).

E’ una questione di sopravvivenza o di ” equilibri ” economici dove si da un colpo al cerchio e uno alla botte per cercare di accontentare a turno qualcuno? Sono troppo cinico davanti a una pandemia mondiale? Allora alzo le mani, e chiedo in maniera civile : perché con 264 Milioni di Euro di bonus viabilità non si sono costruiti ospedali, creati posti nelle terapie intensive, aumentati i mezzi pubblici ?

Le domande sono tante e forse sono dettate anche da una malformazione professionale dove ogni giorno per lavoro leggo molte notizie che neanche vengono accennate dai media, ma per favore cerchiamo di non essere davvero ciechi davanti a quello che sta succedendo.

La situazione sanitaria è allo sbando? la carenza dei medici è stata dichiarata? Allora non facciamone una misera questione di equilibri, perché se si rompe l’ equilibrio delle persone l’ esercito che c’è adesso nelle strade ( sempre più visibile e presente ) non dovrà solo fare su e giù per le strade.

Sono solo un umile cittadino che era abituato ad una vita normale che a furia di vivere con il bastone e la carota a incominciato a farsi delle banali domande. ma forse è davvero solo una questioni di EQUILIBRI…

Marco Racchella

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