Milano da scoprire: zona Tortona/Solari
Se c’è una zona di Milano che proprio negli ultimi tempi sta attraversando una fase di fioritura e trasformazione, questa è sicuramente zona Tortona/Solari.
Compresa tra via Solari, la stazione ferroviaria di Porta Genova e via Stendhal, questa zona è paragonabile alla Soho londinese.
Negli anni ’60 era una delle principali aree di fermento industriale, caratterizzata da imponenti edifici con lucernari e mattoni a vista.
Oggi queste ex fabbriche in disuso rimangono uno dei tratti distintivi del quartiere, ma profondamente rivalutate.
L’intera zona, infatti, è stata oggetto di operazioni di recupero e di rinnovamento, per arrivare ad essere oggi uno dei poli principali per quanto riguarda moda e design.
Ciò è emerso chiaramente durante l’ultima Milano Design Week, che ha visto proprio la zona Tortona come uno dei “Design District” all’interno dei quali sono stati organizzati eventi, esposizioni e party esclusivi.
Oltre alla presenza di atelier di classe e laboratori artistici, il quartiere accoglie anche spazi legati alla cultura come il Museo delle Culture “Mudec”, la Fondazione Pomodoro e l’Armani Silos.
Gli spazi dedicati alla moda si sono poi estesi anche in zona Solari, dove oggi molti brand di lusso, ad esempio Moncler e Fendi, hanno aperto i loro showroom all’interno di ex edifici industriali.
Un tempo questi erano spazi frequentati da lavoratori proletari, oggi queste location inusuali e così ricercate ospitano sfilate ed eventi di grande attrattiva e ad alto tasso di glamour.
I punti di riferimento per un tour all’intero di zona Tortona/Solari sono molti.
Si può partire dalla Design Library, in via Savona, per una breve introduzione alla storia del quartiere.
Questa biblioteca ospita volumi e periodici legati al mondo dell’architettura e del design, nonché spazi per eventi e workshop.
Lo spazio Tortona 37 è invece uno degli hub internazionali più dinamici in merito a moda e design: laboratori, showroom, uffici, bar e negozi sorgono intorno ad un giardino sempreverde progettato da Matteo Thun.
Una menzione d’onore va sicuramente al BASE, realizzato all’interno dell’ex Ansaldo, uno stabilimento elettromeccanico simbolo del passato industriale di Milano.
All’interno dei suoi 3500 metri quadri trovano spazio esibizioni, laboratori, spettacoli e workshop, ma anche un bar bistrò e un ostello di design dove poter passare la notte.
Immancabile, poi, una sosta al Mudec, che, oltre ad esposizioni temporanee dedicate a svariati artisti (da Frida Kahlo a Banksy leggi anche qui ), ospita anche sette collezioni permanenti dedicate proprio alla città di Milano.
Zona Tortona/Solari è la riprova della vitalità di Milano, che sa proiettarsi verso il futuro rivalutando il proprio passato.
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