Milano da scoprire: il quartiere Isola
Il bosco verticale, locali raffinati ed esclusivi, una vista privilegiata sui grattacieli avveniristici di piazza Gae Aulenti, la comodità di avere la stazione di Porta Garibaldi a due passi.
Il quartiere Isola di Milano si è andato via via imponendo nell’immaginario dei milanesi come una zona tecnologia e accogliente in cui vivere, dopo anni di degrado e arretratezza.
L’Isola è oggi un quartiere in perfetto equilibrio tra modernità e tradizione.
Ma da dove deriva questo nome così particolare?
Il nome “Isola” deriva dalla condizione di isolamento fisico in cui il quartiere si trovò in seguito alla costruzione della dalla linea ferroviaria che termina a Porta Garibaldi.
Sorto a cavallo fra il XIX e il XX secolo, questo quartiere si caratterizzava per la grande quantità di operai, dovuta anche alle numerose fabbriche presenti nella zona.
Negli ultimi anni l’Isola ha subito una progressiva rivalutazione, dovuta in parte anche ad una lenta ma progressiva sostituzione del caratteristico ceto popolare e operaio che la contraddistingueva.
Un tour virtuale alla scoperta delle bellezze del quartiere Isola non può che cominciare dalla vicina Piazza Gae Aulenti che, sebbene non faccia formalmente parte del quartiere, ne rappresenta uno dei confini più illustri.
Da qui si arriva rapidamente a quello che è forse il simbolo più conosciuto dell’Isola: il Bosco Verticale.
Questi due palazzi residenziali progettati dallo Studio Boeri ed inaugurati nel 2014 sono uno dei primi veri tentativi di riforestazione metropolitana.
Inoltre, figurano tra i primi edifici costruiti all’interno del progetto di riqualificazione dei quartieri Isola e Porta Nuova.
Nel 2015 il Bosco Verticale è stato persino insignito del premio di “grattacielo più bello e innovativo del mondo”.
A testimoniare il bilanciamento perfetto tra modernità e tradizione, ai piedi del Bosco Verticale troviamo la Casa della Memoria.
Questo edificio, voluto dal Comune di Milano, è sede di alcune associazioni legate alla memoria storica e patriottica d’Italia.
Un altro luogo estremamente caratteristico dell’Isola è cosiddetto “Cimitero della Mojazza”.
Il nome fa riferimento al terreno sempre fangoso e umido su cui sorgeva questo cimitero, ma il fatto più curioso è che oggi di questo cimitero non resta che qualche lapide.
Quando nel 1985 venne aperto il Cimitero Monumentale, infatti, la maggior parte delle salme, appartenenti anche a personaggi illustri come Parini e Beccaria, vennero trasferite, mentre altre andarono perdute.
Le “Isole Lilla” sono invece un punto di ritrovo estremamente moderno.
Queste sono piccole strutture in legno poste lungo i marciapiedi o nelle piazze dove è possibile sostare, riporre la bicicletta e persino ricaricare il cellulare. ( Leggi anche qui )
Il quartiere Isola è oggi estremamente vivibile anche by night grazie ai numerosi locali.
Il più conosciuto per quanto riguarda la musica è sicuramente il Blue Note, il jazz club più famoso di Milano.
Si trovano però anche proposte innovative ed etniche, spaziando da Casa Ramen di Via Porro Lambertenghi al Berberè di via Sebenico, una delle pizzerie più buone della zona.
Per un aperitivo, invece, è perfetto il “Botanical Garden” : oltre ad essere un locale estremamente alla moda, qui si trova anche una mini-distilleria di gin. Ciò garantisce l’alta qualità e cocktail sempre nuovi.
Nella giornata di Venerdì 12 Aprile durante il ” Fuori Salone ” ( leggi anche qui ) di Milano anche SilverMusic Radio è andata al quartiere Isola con la sua Inviata Susanna Rossi ( per lo staff la #SilverSusy ) a curiosare e ad intervistare i protagonisti delle esposizioni e delle location più rinomate.
Ringrazio Milan design market ( pagina Facebook qui )che ci ha ospitati e ci ha permesso la diretta di SMradio all’ interno della sua meravigliosa struttura.
PODCAST PUNTATA ” MILANO CHIAMA… SM Risponde speciale Isola Milan Design Market
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