Let’s talk about: Phill Collins
Oggi live su SilverMusic Radio durante MRP ON AIR per la rubrica Let’s talk about: Phill Collins con Against All Odds.
Phill Collins
Nato a Londra il 30 gennaio del 1951, è noto sia come solista che come componente del gruppo storico dei Genesis.
Batterista eccezionale e versatile, ha iniziato la sua carriera nei Genesis nel 1970 alla batteria diventandone poi protagonista come cantante dopo l’abbandono di Peter Gabriel.
È l’artista che negli anni 80 ha ottenuto maggiori Hit nella top 40, ha venduto oltre 100 milioni di album.
Dopo la gavetta nei locali di Londra diventa musicista nei Genesis, nel 1981 decide di iniziare la carriera da solista spaziando dal rock al jazz, nel 1986 ritorna con il vecchio gruppo e pubblica il successo “Invisible touch”, nel 1995 avviene la scelta definitiva di lasciare il gruppo.
Ha suonato per vari artisti: Eric Clapton, Tears For Fears, Elton John e molti altri.
Ha sofferto di depressione e ammesso di aver pensato al suicidio più volte soprattutto dopo il divorzio dell’ultima moglie.
Against All Odds
È una delle mie canzoni preferite, ballata che trascina nel romanticismo anche i meno inclini al sentimentalismo come me.
Scritta nel 1981 dopo che sua moglie se ne andò di casa, Phil cadde in depressione così nella solitudine notturna suonando il piano nasce l’ispirazione.
Doveva essere inserita nel primo album (1981) ma viene incisa solo nel 1983 in due giorni tra New York e Los Angeles, esce nel Marzo del 1984.
Racconta di come ci si sente con il cuore spezzato, parla di crepacuore, è una parola forte fa venire i brividi se la pensiamo nella nostra vita:
“Tu sei l’unica che mi ha conosciuto davvero
Ma come puoi andartene da me
quando tutto ciò che posso fare è guardarti che te ne vai?”
Vince un Grammy Award come migliore interpretazione maschile e fu nominato agli Oscar nella categoria miglior canzone dal film “Due vite un gioco”.Durante la serata di premiazione degli Oscar (1984) si sarebbe dovuto esibire ma ciò non accadde perché non venne ritenuto abbastanza famoso da meritare il palco, al suo posto intonò la canzone Ann Reinking.Le telecamere inquadrarono la faccia disgustata di Phil che non apprezzò la performance, fu molto imbarazzante e un episodio sgradevole.Questo brano è sempre presente nella mia vita, tra le mie favorite, ha fatto da sottofondo a vari momenti di nostalgia, la sua melodia mi fa emozionare, hit che arriva al cuore.Phil disse “La gente odia gli amori che finiscono ma amano le canzoni che ne parlano”, è proprio vero…
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Marina Auleta