Le serie tv: Small Wonder
Oggi vi racconto di una popolare serie tv degli anni Ottanta: Small Wonder.
Magari il titolo in inglese non vi dice niente ma se vi parlo della serie Super Vicki, soprattutto i teenagers degli anni Ottanta avranno già indovinato a chi sto facendo riferimento.
Small Wonder è il titolo originale della serie americana, andata in onda dal 1985 al 1989 e ideata da Howard Leeds. Nonostante la produzione a budget bassissimo e la cancellazione dello show al termine della quarta stagione, la serie è divenuta un fenomeno mondiale.
In totale sono stati realizzati 96 episodi per 4 stagioni.
Cast
Il cast principale è composto da Tiffany Brissette, nel ruolo della piccola Vicki ; Dick Christie, Marla Pennington e Jerry Supiran costituiscono invece la famiglia Lawson, nei rispettivi ruoli di Ted, Joan e Jamie. In seguito c’è la fastidiosa vicina di casa Harriet Brindle, interpretata dall’attrice Emily Schulman.
Trama
La storia di Super Vicki racconta di una bambina robot, creata da Ted Lawson, un inventore eccezionale, sposato con Joan e padre di Jamie.
Lo scopo della sua invenzione consiste nell’aiutare i bambini disabili, ma la piccola Vicki entra a far parte della famiglia Lawson, creando situazioni assurde a causa dei comandi errati impostati da Ted. Quindi la famiglia farà di tutto per nascondere la sua natura tecnologica, soprattutto ai fastidiosi vicini, i Brindle, la cui figlia Harriet, invaghita di Jamie, capiterà in casa in situazioni meno opportune mettendo in seria crisi l’intera famiglia.
Curiosità
Tiffany Brissette (l’attrice che interpreta Vicky), ha continuato a recitare fino al 1991. Oggi è un’infermiera professionale e vive in Colorado. Dopo aver ottenuto un grandissimo successo nel ruolo della ragazzina robot, ha preferito abbandonare la televisione e continuare gli studi.
In Super Vicky ha recitato anche un giovanissimo Brian Austin Green nei panni di Gary. L’attore ha preso parte alla serie Beverly Hills 90210 nei panni di David Silver.
Esisteva alla fine degli anni ’80 il progetto per una sit-com spin-off di Super Vicki dedicata alla bambina-robot Vanessa, sempre progettata da Ted Lawson e più cattiva di Vicki e apparsa in alcuni episodi del telefilm. Il titolo previsto era Too Good to Be True, ma alla fine i progetti sono stati sospesi.
Vicki
Tra le caratteristiche più bizzarre di Vicki, figurano una presa elettrica sotto il suo braccio destro ed un pannello di accesso sulla sua schiena. Inoltre Vicki poteva essere “spenta” con un semplice colpo sul capo.
Vicky non mangia, eppure ha una forza incredibile. Non piange, ma quando è triste scaturisce acqua come fosse una fontana. Non dovrebbe provare emozioni ma è molto legata al fratellino Jamie e ai genitori.
Quando si sta per scaricare la voce metallica inizia a rallentarsi e così pure i movimenti. Per darle la carica e farla ripartire, basta aprire il cassettino che nasconde tra le scapole (proprio come in una bambola).
Sigla
La canzone della sigla originale, usata anche in Italia, era Small Wonder, scritta da Howard Leeds e Ron Alexander e cantata da Diane Leslie.
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