Smartphone a confronto: Apple vs. Samsung. E Huawei?
Sicuramente sono cambiate molte cose da quando Nokia era la marca di cellulari più in voga e il mitico 3310 sembrava un must have imprescindibile.
Col tempo sul mercato si sono affacciate altre case produttrici, che sono andate via via imponendosi, a volte fino a far diventare i propri device dei veri e propri status symbol.
Questo è sicuramente il caso di Apple, che, sotto la guida illuminata di Steve Jobs è riuscita negli anni a diventare un riferimento costante per il mercato tecnologico.
Grazie all’iPod nato nel 2001, ma soprattutto all’iPhone, nato nel 2007, Apple è riuscita a rivoluzionare il nostro modo di concepire la tecnologia mobile: all’improvviso si poteva telefonare, mandare messaggi, ascoltare musica e navigare in Internet dallo stesso dispositivo.
Grazie all’endorsement di blogger e influencer, oltre all’indiscutibile qualità, Apple si è imposta nell’immaginario collettivo come uno status symbol, un oggetto del desiderio, un gadget bello e funzionale da esibire con gli amici.
Questo trend è durato almeno fino al boom di un altro marchio, Samsung, che negli anni è riuscito a erodere il predominio indiscusso del mercato da parte di Apple.
La forza di Samsung sta probabilmente nella maggiore ampiezza dell’offerta, con cellulari di tutte le fasce di prezzo, senza escludere i top di gamma.
Proprio questi presentano oggi funzioni praticamente identiche a quelle degli iPhone, e ciò ha portato ad una prima ondata di disaffezione verso il marchio della mela.
Inoltre, i prezzi dei dispositivi Apple sono sempre stati molto elevati, così di fronte ad un’offerta estremamente concorrenziale in molti si sono chiesti se valesse effettivamente la pena spendere così tanto per un marchio.
Il prezzo è proprio il punto su cui si è basata, in tempi più recenti, la comunicazione di una casa di produzione cinese che in pochissimi anni ha raggiunto i vertici del mercato mondiale, Huawei.
Visti inizialmente di mal’occhio da parte dei sostenitori tanto di Apple quanto di Samsung, i cellulari di questa nuova casa si sono dimostrati estremamente performanti nonostante un prezzo che corrispondeva a circa la metà di quello dei competitor delle altre marche.
Huawei ha sempre continuato a sviluppare nuovi modelli che rispondessero a una moltitudine di diverse necessità. Nel frattempo, Apple restava ancorata all’iPhone, di cui si limitava a implementare le funzioni.
La forza di Huawei, poi, è stata quella di scegliere come sistema operativo Android: pur con tutte le pecche che ciò può comportare e i diversi bug che spesso vengono individuati, questo sistema operativo è estremamente aperto e permette una facile comunicazione con i dispositivi delle altre marche.
Apple, invece, è sempre rimasta arroccata dietro il sistema iOs, che è tanto funzionale quanto chiuso rispetto agli altri dispositivi. Politica commerciale riuscita, che spinge ad acquistare solo device Apple, o auto limitazione?
Confidando in una continua evoluzione della tecnologia, vedremo nei prossimi anni come evolveranno queste case e se le loro intuizioni troveranno apprezzamento da parte degli utenti.