La serie tv: Happy Days

La serie tv: Happy Days

E continuiamo a fare il viaggio all’interno delle serie tv del passato, oggi La serie tv: Happy Days

La sit-comedy americana, che ha ottenuto grande successo tra gli anni Settanta e Ottanta, Happy Days.

La serie è andata in onda per dieci anni, dal 1974 al 1984, e prodotta da Garry Marshall, che si è ispirato al successo teatrale dei musical “Grease” e “America graffiti”, riproponendo l’ambientazione degli anni ’50.

E’ da ricordare che il produttore Marshall è anche il regista di famosi film, “Pretty Woman” e “Se scappi ti sposo”.

Dal 1974 al 1984 in onda gli episodi di Happy Days

Trama

Happy Days è ambientata a Milwaukee, una cittadina del Wisconsin, incentrata sulla vita quotidiana dalla famiglia borghese dei Cunnigham.

La famiglia è composta dal marito Howard e dalla moglie Marion, insieme ai figli Charles, Richard e Joanie.

Inoltre ad arricchire le vicende dalla serie sono le avventure degli amici di Richie, da Fonzie a Potsie, da Ralph a Chachi, da Alfred a Pinky.

Sfondo storico

Il regista vuole sottolineare lo sfondo storico degli anni Cinquanta, quando gli adolescenti statunitensi hanno vissuto, quello che è passato alla storia, con il termine di “American Dream”.

Si tratta di un’epoca compresa tra la fine dell’intervento americano nella Guerra di Corea e la vigilia della Guerra del Vietnam.

In maniera originale e stilizzata, viene proposto il modello dell’American Way of Life, focalizzandosi sugli aspetti più positivi e divertenti.

Temi

La commedia affronta diverse tematiche soprattutto adolescenziali: amori, feste, amicizia, musica e cinema.

Come richiama il titolo della serie “Giorni felici” evidenzia il periodo della vita, caratterizzato da un senso forte di spensieratezza e di divertimento.

Fonzie

Arthur Fonzarelli

Il personaggio che è rimasto più impresso e amato dal pubblico, è Arthur “Fonzie” Fonzarelli, il “greaser” degli anni Cinquanta, col suo giubbotto di pelle e dall’indole arrogante.

In seguito l’attore Henry Winkler (Fonzie) è diventato produttore televisivo e ha continuato a lavorare nel mondo del cinema e del teatro.

Nel 2008 la città di Milwaukee ha celebrato il personaggio “Fonzie” e gli ha dedicato una statua di bronzo con le sembianze del personaggio della serie.

Curiosità

Sono sorprendenti le apparizioni speciali di attori famosi che hanno partecipato a “Happy Days”.

Nella serie Robin Williams ha interpretato l’alieno Mork, che darà vita alla fortunata serie.

Mentre nell’episodio “Vendetta Tremenda Vendetta” è comparso il giovanissimo Tom Hanks

Ron Howard, il personaggio che in “Happy Days” interpreta Ritchie Cunningham, è oggi uno dei registi più famosi di Hollywood, autore di film come “Apollo 13”, “A Beautiful Mind” e “Il Codice da Vinci”.

Sicuramente non saprete che il titolo dell’episodio “Il salto dello Squalo” è diventato un’espressione comune nel mondo cinematografico.

Si utilizza “Saltare lo squalo” per indicare il momento in cui una serie tv, dopo aver raggiunto successo, inizia a diminuire il suo livello qualitativo, rendendosi sempre più meno credibile.

Canzoni

Sigla “Happy Days”

La prima stagione della serie utilizzò come tema principale d’apertura una versione inedita di “Rock around the Clock” di Bill Haley & His Comets, registrata nel 1973.

A partire dalla terza stagione, la sigla principale venne sostituita dalla famosissima ed omonima “Happy Days”, scritta e composta da Charles Fox e Norman Gimbel.

Fu però la versione di Pratt & McClain, pubblicata nel 1976, a raggiungere l’apice del successo entrando nella Top 5 dei singoli più amati negli Stati Uniti.

Chiara Denti

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