Diario di una stagista: No War

Diario di una stagista: No War

Oggi, 24 febbraio 2022, rimarrà una data che sarà riportata sui libri di storia quindi dal diario di una stagista, No War.

Dopo due anni di pandemia, è arrivato il momento che tutto il mondo si unisca alla popolazione ucraina perchè da stamattina la Russia ha dato inizio alla guerra.

Chi lo avrebbe mai detto? Siamo nel 2022 e la storia si ripete: l’uomo non impara dai suoi errori del passato, non riesce a trovare un accordo pacifico con i nemici, pensa solo a salvaguardare sé stesso.

Come la storia ci ha insegnato, alla base della guerra c’è l’egoismo dell’uomo che esercita una violenza incontrollata senza poter pensare alle conseguenze degli avversari.

Imagine

Negli anni ’70 John Lennon ha scritto una canzone che è entrata nella storia della musica, “Imagine”, un vero e proprio inno al pacifismo.

Il cantante si immagina un mondo migliore:

Immaginate che non ci siano patrie

Non è difficile farlo

Nulla per cui uccidere o morire

Ed anche alcuna religione

Immaginate tutta la gente

Che vive la vita in pace

Il cantante non ordina le persone ad immaginare una visione più pacifica della società ma con la parola “Imagine” le invita a ragione e riflettere su questioni che devono assolutamente cambiare.

John Lennon si paragona a un sognatore e spera che tutti, un giorno, possano condividere il suo pensiero. E’ consapevole che l’immaginazione possa trasformarsi in realtà.

https://www.youtube.com/watch?v=ugrAo8wEPiI
Diario di una stagista: No War

In questa pagina di diario non servono tante parole ma preferisco far parlare la musica perchè ritengo che sia l’unico mezzo universale in grado di comunicare un messaggio chiaro e netto.

La musica ci aiuta soprattutto nei momenti difficili della nostra vita e di fronte a una tematica così delicata, è giusto lasciar spazio a un testo pieno di speranza, amore, fratellanza e pace.

Promemoria

Concludo questa pagina di diario con la poesia “Promemoria”, scritta da Gianni Rodari, che spiega quanto sia importante combattere ogni giorno per dire “No alla guerra”.

Ci sono cose da fare ogni giorno:
lavarsi, studiare, giocare,
preparare la tavola
a mezzogiorno.

Ci sono cose da fare di notte:
chiudere gli occhi, dormire,
avere sogni da sognare,
orecchie per non sentire.

Ci sono cose da non fare mai,
né di giorno, né di notte,
né per mare, né per terra:
per esempio, la guerra.

Questo testo è stato scritto per spiegare la guerra ai bambini ma forse dovrebbe essere ricordata con più insistenza agli adulti.

Chiara Denti

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