Diario di una stagista: La vita è un palcoscenico
Giovedì è arrivato, quindi pronti e partenza per diario di una stagista: La vita è un palcoscenico.
Oggi mi voglio soffermare sull’importanza che hanno i film perchè sono in grado di comunicare messaggi di vita, oltre a trasmettere emozioni positive e negative.
Quando iniziamo a guardare un film facciamo una serie di considerazioni: critichiamo un particolare ruolo, ci commoviamo e ci immedesimiamo nella storia, ci affezioniamo ad un personaggio …
Questi sono solo alcuni degli esempi, perchè in realtà commentiamo “a raffica” senza renderci conto. Lo stesso avviene quando guardiamo un programma alla tv.
Di chi genere sei?
Un elemento importante che agli spettatori non può sfuggire è il genere: romantico, drammatico, azione, horror, thriller, poliziesco, musical …
Personalmente io preferisco film romantici, commedie e musical. Anche se devo dire che, se un film mi prende dall’inizio, non mi lascio troppo influenzare dal genere.
Per essere un bel film deve avere la capacità di coinvolgere lo spettatore all’interno della storia e far vivere le stesse emozioni dei personaggi.
Indossa la tua maschera
Nella vita di tutti i giorni, alcune persone cercano di interpretare un personaggio diverso dal loro essere, come se stessero interpretando il ruolo, che vorrebbero far trasparire altri altri.
Fin tanto che ci troviamo in un set cinematografico “mentire” è semplice perchè stiamo seguendo un copione che ci è stato assegnato. Invece, quando ci creiamo maschere rischiamo di mischiare i personaggi che vorremmo interpretare e soprattutto perdiamo la nostra identità.
Quindi un consiglio che non mi smetterò mai di inserire all’interno del mio diario è “siate voi stessi”.
Aveva ragione lo scrittore, Luigi Pirandello quando ha scritto: “La vita, mia cara, è un palcoscenico dove si gioca a fare sul serio”.
Mi piace la visione della vita come palcoscenico perchè in fondo se ci pensate, ogni giorno, dobbiamo recitare una parte, ma mi raccomando è consentito interpretare solo la vostra parte.
Siete voi, che vi dovete creare la vostra maschera personale, perchè solo voi avete gli espedienti giusti per riuscire ad interpretare il vostro ruolo.
Dietro ad un film
Fin da piccola mi ha sempre stupito il lavoro che c’è dietro alla realizzazione di un film: registi, compositori, fotografi, cameramen, cast, costumisti, scenografi …
Queste persone con competizioni diverse si uniscono e danno vita a qualcosa di spettacolare.
Prima di arrivare a questo sono passati diversi anni. A pensare che il film è nato muto, poi con l’avvento del sonoro, si è evoluto, andando ad unire diversi elementi: musiche, dialoghi, balletti …
Non dimentichiamo anche le colonne sonore che caratterizzano l’inizio di un film. A seconda di quelle sappiamo già indirizzare il film in un particolare genere.
Quale personaggio vorreste interpretare?
Il quesito che vi ho posto non è per niente semplice perché dipende tutto dalla storia che andremo a raccontare ai nostri spettatori. Quindi dovremmo chiedere al regista di farci leggere il copione del film.
Nel mondo cinematografico, come nella realtà, ci sono diversi tipi di personaggi: non c’è solo “il cattivo” o il “buono”. Queste sono le categorie principali che a sua volta si suddividono in sottocategorie.
Magari vorremmo fare il “cattivo spavaldo” ma alla fine finiamo di rivestire i panni di un “cattivo fragile” che alla fine della storia si trova sconfitto.
D’altronde ogni storia ha il suo copione da seguire.
Citazioni
Dopo avervi dato le mie considerazioni sul mondo cinematografico, non mi resta lasciarvi alcuni monologhi e frasi, che hanno segnato la storia del cinema.
L’Attimo fuggente, film del 1989 con protagonista Robbin Williams:
Coraggio, accostatevi! Ascoltate! Sentite? “Carpe”, “Carpe diem”, “Cogliete l’attimo, ragazzi”, “Rendete straordinaria la vostra vita!”
Forrest Gump, film del 1994, con il celebre Tom Hanks:
Mi chiamo Forrest, Forrest Gump. Vuole un cioccolatino? Potrei mangiarne una tonnellata di questi qui. Mamma diceva sempre: la vita è uguale a una scatola di cioccolatini, non sai mai quello che ti capita! Quelle scarpe devono essere comode. Scommetto che con quelle ci cammina tutto il giorno e non sente niente. Magari ce le avessi così anch’io.
Il curioso caso di Benjamin Button, tratto dall’omonimo racconto di Francis Scott Fitzgerald:
Per quello che vale, non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere. Non c’è limite di tempo, comincia quando vuoi, puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo. Possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio, spero che tu viva tutto al meglio, spero che tu possa vedere cose sorprendenti, spero che tu possa avere emozioni sempre nuove, spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi, spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita e se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.
Come potete notare, ciascun film che vi ho appena citato mi ha lasciato un messaggio di vita e ho voluto condividere con voi le parti che mi hanno colpito di più.
Se vi foste persi qualcuna di queste pellicole vi consiglio di andarle a vedere. Mi raccomando non avete scuse, perché avete il periodo pasquale per dedicarvi alla visione, visto che non si può andare da nessuna parte.
Questi sono solo alcuni film, magari nelle prossime puntate vi svelo altri miei film preferiti.
Ci sentiamo ogni martedì e giovedì su SilverMusic radio, in compagnia di Marco e Marina, ad MRP ONAIR dalle 10:00 alle 12:00.
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