Diario di una stagista: La musica è cambiata
Cari giovani, abbiamo raggiunto una svolta nell’ambito musicale, dal diario di una stagista: La musica è cambiata.
Come vi ho anticipato nelle precedenti puntate, essendo appassionata di musica non poteva mancare un mio giudizio sul Festival di Sanremo 2021.
E’ stata un’edizione inedita per tanti motivi: la mancanza del pubblico in platea, la presenza di giovani e di 26 big in gara, e soprattutto a rivoluzionare la kermesse sono stati i vincitori.
Ma prima di arrivare a parlare dei vincitori, partiamo dall’inizio …
Ho seguito ogni puntata con molta attenzione senza lasciarmi scappare alcun dettaglio.
Sanremo è un evento che viene criticato sempre per i look e le esibizioni dei partecipanti e un altro punto contestato è l’orario di chiusura. Ogni anno si ripete sempre la stessa storia.
E devo dire che anche il periodo complesso non ha evitato le malelingue.
Festival dei giovani
Ho apprezzato la scelta di portare sul palco di Sanremo i giovani, perchè per dare un cambiamento e per rinnovare la kermesse, è necessario mettere al centro persone che desiderino raggiungere i loro sogni.
Nel corso delle serate si sono alternati sul palco diversi ospiti del settore musicale e dello spettacolo: Beatrice Venezi, Alessandra Amoroso, Emma, Loredana Berté, Giovanna Botteri, Ibra, Umberto Tozzi, Serena Rossi, Barbara Palombelli.
Ma la co-conduttrice che mi è piaciuta di più è stata l’attrice Maltida De Angelis, perchè ha mostrato professionalità, nonostante la sua giovane età.
In particolare, sono rimasta colpita dal monologo sul bacio:
Non importa quante muscoli ci mettete, non importa da che parte vi inclinate, non importa chi bacia chi, non importa come, non importa dove. Importa solo che torniamo a baciarci presto.
Per la prima volta nella storia, il festival è stato visto da un pubblico giovanile, tra i 14 e 25 anni. Inoltre è stato definito il festival più twittato di sempre con oltre 30 milioni di interazioni.
Finalmente abbiamo raggiunto questo traguardo: in passato i giovani erano più restii a seguirlo perchè non c’erano cantanti che provenivano dal panorama indie e rapper.
Io sono un’eccezione perchè a prescindere dai cantanti in gara, ho sempre guardato il festival.
D’altronde io sono attratta da qualsiasi programma che abbia come protagonista la musica.
I testi
I testi delle canzoni hanno diversi temi in comune: la leggerezza, la spensieratezza e la voglia di ritornare alla normalità.
Come in ogni edizione, non sono mancate le canzoni d’amore: da Aiello che canta la sua sofferenza interiore ad Ermal Meta che racconta l’amore in maniera semplice.
Ma non solo, molti testi ripercorrono la carriera di alcuni artisti, come Annalisa che festeggia dieci anni di musica con “Dieci”, e Gaia che descrive in “Cuore Amaro” il suo percorso, tra lacrime e gioia.
Adulti vs Giovani
Nel festival 2021 è stato più volte criticato l’uso eccessivo dell’autotune da parte dei giovani.
Con questo non voglio dire, che sia giusto abusare di questo software, ma vorrei sottolineare che anche i cantanti “over” non hanno realizzato splendide performance.
Per non parlare di chi ha cantato in playback. Vale di più mettersi in gioco e fare un’esibizione vera piuttosto di nascondere le proprie incertezze e debolezze.
Quindi cerchiamo di essere coerenti e di non giudicare le novità che provengono dal mondo dei giovani.
Gli stili cambiano e bisogna accettare anche le nuove tendenze musicali, come ricordano Elisa e Ligabue “Volente o Nolente”.
Le critiche
Le critiche ci sono e ci saranno sempre. Ormai è difficile cambiare la società, bisogna accettarla con i suoi pregi e difetti.
Alla fine tutti ti giudicano a prescindere da quello che fai. Questo succede in ogni campo della vita, e poi se ti esibisci su un palco sei ancora più soggetto alle critiche.
Con questo non voglio dirvi che sono rimasta inerte di fronte alle esibizioni, perchè anch’io ho dato una mia opinione.
Però, mica mi sono messa ad insultare i cantanti sui social, in primis, perchè li conosco solo a livello artistico e poi per dare un proprio giudizio bisogna utilizzare l’intelligenza, senza finire per essere maleducati.
Io credo che possiamo giudicare solo se conosciamo le persone, altrimenti meglio stare “Zitti e buoni”, come ci cantano i Maneskin.
Le mie impressioni
So che state attendendo che vi dica se sono stata contenta dei vincitori, non posso negarvi che non me l’aspettavo, perchè la canzone è fuori dai canoni tradizionali sanremesi.
Ma credo che questo sia stato il bello dell’edizione: aver avuto il coraggio di rivoluzionare i piani della storia del Festival.
Però devo dire che ho anche apprezzato il brano “Chiamami per nome”, cantato da Francesca Michielin e Fedez.
Mi sono piaciute tutte le loro performance dalla prima all’ultima, perchè hanno tramesso giovinezza e soprattutto anche comunicato emozioni.
Se avessero vinto loro, sarei stata ancora più felice. Vi lascio un verso che mi ha colpito del loro pezzo: “ma vorrei dirti non ho paura vivere un sogno porta fortuna”.
Winner
Finalmente, per la prima volta si aggiudica la vittoria una band, con all’interno una ragazza.
In tutte le loro performance hanno trasmesso la grinta necessaria ed hanno regalato quella scossa di adrenalina, che mai come ora serve in questo periodo.
Il testo parla della ribellione, attuata con lo scopo di liberarsi dalle critiche e dai pregiudizi della gente, che spesso limitano la vita delle persone.
Inoltre, questa canzone affronta il tema della diversità, che deve essere intesa come un valore aggiunto, in grado di arricchire la cultura.
Direi che il significato lo si possa evincere sia nel verso del chorus: “siamo fuori di testa ma diversi da loro” sia nel bridge “parla la gente purtroppo parla non sa di che cosa parla”.
Cari giovani, prendiamo come esempio i Maneskin e facciamo la rivoluzione.
Mi raccomando stravolgiamo i piani solo attraverso la musica, altrimenti diventiamo maleducati e rischiamo di cadere nell’ignoranza.
Forza giovani, è arrivato il nostro momento: ribelliamoci con la musica!
Ci sentiamo ogni martedì e giovedì su SilverMusic radio, insieme a Marco e a Marina, dalle 10:00 alle 12:00.
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