Confessioni di un perfetto estraneo… Luigi
Avete mai parlato con un perfetto estraneo? Se ci riuscite quello che può dirci vi lascerà sbalorditi. Oggi sentiamo Luigi.
In una caldissima giornata di Milano in un bar a pranzo tra un sorso d’acqua e un morso ad una piadina ho conosciuto Luigi:
Luigi: Ciao! Oggi fa caldissimo!!! Anche tu pranzo tardi? Per me è diventata un’abitazione.
Io: ciao! Purtroppo per lavoro prima delle 14 non riesco mai a staccare.
Luigi: che lavoro fai?
Io: lavoro nella radio che c’è qui dietro. Ci siamo appena trasferiti.
Luigi: Radio!!!!???!! È sempre stato il mio sogno! Quando avevo 23 anni ho lavorato in una radio locale di Verona, ma poi mi sono sposato, famiglia, bambini e le solite cose….
Io: sono sposato ho una figlia, ma non riesco a rinunciare al mio sogno è soprattutto al mio lavoro… Perché hai smesso di crederci ?
Luigi: sai la vita ti impone delle scelte e far conciliare la famiglia con le serate, facevo anche il dj, sarebbe stato davvero difficile e ad oggi faccio l’agente assicurativo nell’agenzia di un amico di famiglia e ogni tanto suono alle feste di compleanno degli amici! Sai io sono uno all’antica uso ancora i vinili e ho ancora tutte le mie valigette piene di musica degli anni 70′ 80′ e 90.
Io: beh! Devo dire che abbiamo molto in comune! Faccio il dj da quando avevo 16 anni e sono il direttore artistico di SilverMusic Radio! La musica è una passione che non sono mai riuscito ad accantonare. Ma se ti dicessi che vorrei pubblicare nel mio blog la nostra chiacchierata? Stavo pensando di fare una serie di interviste a ” perfetto estranei ” su svariati argomenti. Posso?
Luigi: intanto piacere! Mi chiamo Luigi e sarà un piacere la nostra chiacchierata. Cosa vuoi sapere?
Io: la prima domanda che mi viene in mente guardandoti è se sei felice? Te lo chiedo perché mi parlavi con amarezza prima….
Luigi: io sono felice, ma ho sempre la sensazione di aver buttato parte della mia vita senza esserne convinto. Vedi i figli sono le persone più importanti della nostra vita, ma i sacrifici che si fanno prima o poi vengono a bussarti se non ne sei stato convinto… e a me sinceramente la convinzione di fare l’assicuratore non è mai venuta spontaneamente… mi capisci vero?…
Dopo un sospiro e una sorsata alla sua birra media Luigi continua dicendomi ” io ti ammiro e ti invidio. ”
Io: onestamente parlando questa cosa me la dicono in tanti; c’è chi scherza, c’è chi è più serio come te adesso. Hai mai pensato di tornare indietro? Non è mai troppo tardi per rimettersi in discussione?
Luigi: ho una moglie che HO… ho due figli che stanno finendo gli studi, un mutuo, una casa al mare ( In Liguria ) e sinceramente ho paura…. perché anche se non si può parlare di amore, per i miei figli farei di tutto e allora vivo di sporadiche convention che il mio lavoro mi offre 2 volte all’anno e di qualche botta di vita che sporadicamente capita.
Io: ti sei rassegnato? Non hai paura di raggiungere il tuo limite e scoppiare?
Luigi: SI, e ogni giorno anche solo per un secondo sogno un’altra vita che però racconto solo al mio fedele cane. Grazie per le bella chiacchierata Marco, questo giro offro io.
Mi stringe la mano si alza e si dirige alla cassa per offrirmi il pranzo.
Grazie Luigi un perfetto estraneo che mi ha raccontato il suo piccolo segreto.